sabato 9 aprile 2011

Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa


"Sul tavolo della cucina tanti dolcetti tondi, vicini a due a due, la ciliegia rossa al centro a imitare il provocante capezzolo”

Un libro sincero, diretto ,schietto... che racconta le donne... raccontate da una donna...
La storia di Agata e delle Fimmane della sua famiglia, donne belle, brutte,donne buone e donne cattive, felici e tristi..
Storia di seni, di minne: grandi o piccoli, sodi o rilassati, ... simbolo di femminilità, amore, desiderio, nutrimento, ma anche dolore...
Il libro si apre con la golosa ricetta delle minne di sant'Agata, ovvero le cassatelle siciliane... dolce che Agata, la protagonista, impara a preparare insieme alla nonna ogni 5 febbraio, giorno in cui si ricorda il martirio della santa, a cui vennero tagliati i seni...e da qui il dolce e la sua forma!
"Agatì, falle bene quelle cassatelle, nzà ma’ la Santuzza si offende"
Scritto benissimo,arricchito con frasi in dialetto siciliano,perchè tradotte perderebbero il loro senso più profondo, nel romanzo viene raccontata la crescita di Agata ,le esperienze di gioia e quelle dolorose...
La caduta a causa di un'amore sbagliato e la rinascita... insieme ad un amica, a una nuova città, a un nuovo lavoro, al figlio, alla ricette delle minne e agl'insegnamenti della nonna.

Autrice:
Giuseppina Torregrossa nasce a Palermo nel 1956. Vive prevalentemente a Roma, dove svolge l'attività di Ginecologa.

ed. mondadori
immagine da flickr

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